Sbarco Alleato
Licata è stata protagonista il 10 luglio 1943 dello sbarco Anglo-Americano in Sicilia, nel famoso D-Day. La città è stata scelta per la sua particolare posizione geografica e territoriale, dotata di un porto e di una lunga costa che ha facilitato le operazioni da sbarco contro le forze armate italo-tedesche. Tale operazione fu denominata “Husky”. Licata fu la prima città a passare sotto l’amministrazione Americana dell’Amgot che si occupava degli affari civili, furono rimossi simboli e motti fascisti, ebbe un sindaco e una giunta democratica. Importante rilievo assumono anche le quattro spiagge della città interessate allo sbarco: Mollarella – Poliscìa, Gaffe, Plaia-Montegrande e Due Rocche, ognuna delle quali era codificata con i nomi dei colori verde, rosso, giallo e blu.
Al seguito dello Sbarco, numerosi personaggi di fama internazionale arrivarono in città per documentare l’accaduto e fecero conoscere Licata al di fuori dei propri confini. Tra questi vengono ricordati Phil Stern, il famoso fotografo di Hollywood che ha immortalato con il suo reportage le scene dell’arrivo degli Americani; Audie Murphy, il più decorato militarmente tra tutti i soldati della Seconda Guerra Mondiale nonché attore, scrittore di un romanzo “All’inferno e ritorno” di cui fu prodotto anche il film dove interpretava se stesso; il comandante Frank Toscani che ha amministrato la città e il giornalista John Hersey corrispondente del “Time”, autore del romanzo “Una campana per Adano”, il cui titolo fa riferimento alla campana del Municipio, considerata simbolo della città e che per questo non fu rimossa per la produzione di armi. Il romanzo descrive l’amministrazione americana della città diretta da Toscani. Il best seller vinse nel 1945 il premio internazionale Pulitzer.