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Santuario dell’Addolorata

Descrizione

Il Santuario dell’Addolorata è la chiesa di Sant’Agostino, esistente già nel XII sec. sotto il nome di Santa Margherita d’Antiochia, è lambita dal mare e sorge, quasi nascosta, tra i palazzi alti della parte moderna del quartiere Marina. La chiesa era prossima al Regio Caricatore di grano ed è stata sempre luogo di culto della gente di mare. Agli inizi del XVII sec. la chiesa fu sede dei Padri Agostiniani.

La chiesa, diverse volte restaurata e con un assetto modificato, conserva elementi architettonici originali da far risalire probabilmente nella prima metà dell’800. Sul prospetto è presente un rosone quadrilobato con vetrata artisticamente disegnata, sormontato da uno stemma recante un cuore trafitto.

A guardia della chiesa è stata posta nel 1808 una croce di pietra e il sagrato è chiuso da una cancellata. Accanto la chiesa è situato il monumento che ricorda le vittime della motonave “Seagull” naufragata nel mare di Licata nel 1974.

L’interno della chiesa è costituito da un altare maggiore dallo stile classico e da due altari laterali, su cui trovano posto un Crocefisso del ‘700 e una tela del XVII sec. raffigurante “La Madonna della cintura con il Bambino e i SS. Agostino e Monica”. Il presbiterio è occupato ai lati da due tele degli inizi del XX sec. raffiguranti Sant’Agostino e San Gregorio Magno.

L’altare maggiore contiene la miracolosa ed espressiva statua dell’Addolorata del XVIII sec. La statua si trova all’interno di un sottarco decorato da sette tondi di piccole dimensioni, attribuiti al licatese Giuseppe Spina che raffigurano “I sette dolori della Vergine”.

La chiesa di Sant’Agostino è legata soprattutto al culto dell’Addolorata e al suo misterioso ritrovamento. Si racconta che sul finire del XVIII sec. un veliero, in preda ad una tempesta, stava naufragando nel mare antistante Licata. I portuali accorsero in aiuto e notarono, all’interno del veliero, un grosso carico contenente la statua dell’Addolorata. L’equipaggio, scampato dal pericolo, ringraziò la gente del posto e decise di ripartire, ma non riuscì a riprendere il largo a causa di quel grosso carico. Così fu fatto dono ai licatesi di quella statua ritenuta miracolosa. Questo straordinario fatto, assieme alla venerazione che Licata ha sempre mostrato verso la Madonna, fece sì che nell’aprile 1973 la chiesa di Sant’Agostino venisse elevata alla dignità di santuario con il titolo della “Vergine SS. Addolorata”.

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