Corso Umberto, un ampio corso alberato che collega la città al quartiere Oltreponte e da lì all’uscita di Licata per Gela e Catania. Lungo il corso sono situati diversi palazzi dagli stili neoclassici e liberty:
Palazzi Re-Giganti e Re-Laganà, all’edificio tardo settecentesco, che presenta caratteristico portale con arco ribassato pentagonale con figura a mascheroni e soprastante balcone con un motivo scultoreo (probabilmente lo stemma di famiglia), si è unita agli inizi del ’900 l’altra parte del palazzo con decorazioni liberty. In questo palazzo nel 1867 nacque il fisico Filippo Re Capriata, inventore della visione a distanza, che morì a Messina vittima del terremoto del 1908.
Palazzo La Lumia sorge ad angolo con piazza Linares delimitando l’area dov’era situata la cinta muraria con la torre Gioietta. Il palazzo durante lo sbarco anglo-americano fu sede del comando della III° Divisione di Fanteria. Una sala del piano terra, durante la processione del Venerdì Santo, viene usata per preparare la statua di Gesù per la crocifissione.
Palazzi Rizzo-Sapio, Rizzo e Rizzo-Scicolone, tre palazzi costruiti da Angelo Rizzo, proprietario di miniere di zolfo, ed ampliati successivamente. L’ultimo dei tre palazzi fu in seguito l’albergo “Sicilia” dove mangiò il maggiore statunitense Frank Toscani prima della sua partenza.